martedì 24 agosto 2010

Chiavetta Vodafone Croata su Ubuntu 10.04

La chiavetta Vodafone che danno in Croazia è in realtà un hub usb con dentro sia il modem che un lettore di microSD, che viene usato per caricare in automatico i drivers su Windows.
Cosa che non fa felice Linux.

Se si ha fortuna, la si attacca e funziona:
ls /dev/tty*
mostra il modem USB (es: ttyUSB_utps_modem).

Se così non fosse, occorre caricare un ulteriore modulo:
sudo modprobe usbserial vendor=0x12d1 product=0x1003
ora il modem dovrebbe apparire.

Per motivi che mi sfuggono e che non sono interessato ad approfondire, non parte la configurazione automatica della rete; occorre modificare a mano il vile /etc/wvdial.conf:
[Dialer Defaults]
Phone = *99***1#
Username = ''
Password = ''
Stupid Mode = 1
Dial Command = ATDT

[Dialer hsdpa]
Modem = /dev/ttyUSB_utps_modem
Baud = 460800
Init = ATX3
Init2 = ATQ0 V1 E1 S0=0 &C1 &D2 +FCLASS=0
Init3 = AT+CGDCONT=1,"IP","data.vip.hr",,0,0
ISDN = 0
Modem Type = Analog Modem
Fatto ciò, si può attivare la connessione con
sudo wvdial hsdpa

domenica 15 agosto 2010

Diario di bordo - 15 agosto 2010

Partiamo da Veruda alla volta di Trieste, e subito fuori la valle veniamo accolti da un'onda formata da SW, senza vento.

Rapidamente sale il vento e l'onda gira verso NW. Navighiamo di solo fiocco a 5-6 nodi, Vasco è poco più sopra.

Maz si sente poco bene, e decidiamo di tornare a Pola cittù; l'ingresso è pericoloso, c'è un frangiflutti poco visibile e semi sommerso.
In marina c'è tanto posto, paghiamo 43€ (Vasco 46€).

Andiamo a vedere un Sun Odyssey 32, futura barca di Giorgio; pranziamo nel ristorante "Barbara", oltre il municipio, 11€ a testa.

Dopo un gelato al McDonald facciamo un giro turistico della città, e vasco si compra degli occhiali imbarazzanti.
Torniamo in marina e ci facciamo un'ottima doccia, Giorgio lava tutta la barca e riempie il serbatoio d'acqua.

Per cena crema di asparagi e brosino, seguono mini fritole a terra (10kn per tante ottime fritoline).

Domani Pusty continuerà sulla barca di Vasco, mentre Nicola ed Andrea Micalli prenderanno Sweet Lady per una mini crociera.

Ah, sia la C.P. che la polizia qui a Pola sono aperti 24/24.

Diario di bordo - 14 agosto 2010

Ci svegliamo alle 07:00 e subito iniziamo a legare il tender di Vasco; non siamo abbastanza lesti nel partire e ci fanno pagare il gavitello: 96kn, come sul molo.

Partiamo alle 07:30 alla volta di Unije-Maracol, e siamo lentini, ma a Lussino possiamo aprire il fiocco ed acceleriamo notevolmente; Vasco intanto passa per Lussino a fare nafta.

Arriviamo a Maracol e facciamo un bagno con doccia; mangiamo una pasta e veniamo avvertiti dall'esattore che è in arrivo una forte sciroccata e la baia non sarà protetta.

Partiamo in rapidità alla volta di Veruda, Vasco va avanti a prendere posto. Facciamo il Quarnero con cerata e pioggia, ma allietati dalla presenza dei delfini. Il vento aumenta verso la fine, portando una fastidiosa onda.
Arrivati in Val Cagoia troviamo Ebb Tide nuovamente sul gavitello Clagnaz, e Vasco che ci sta tenendo il posto al "nostro" gavitello (sotto cui Vasco ha scandagliato a mano 2.5m con una bassa marea).
Ceniamo e, visto il meteo, decidiamo di andare a trieste domani mattina, con partenza alle ore 06:00.

Durante la notte piove copiosamente, ed entra acqua nella cabina di prua di Ebb Tide, nonostante sopra ci sia il tender.

Altra info: via radio Vasco è "Orso Bruno", Giorgio "Capitano Picard" (v. Scrubs e Star Trek).

Diario di bordo - 13 agosto 2010

Ci svegliamo alle 06:30, anche se fino alle 06:15 veniva suonata della musica da discoteca a palla.

Partiamo da Isto diretti a Ilovik, e solo a motore facciamo 6.4 nodi: c'è una forte corrente che ci spinge a nord. Passata Isto vediamo lo scnotro tra due correnti, abbastanza forte da far cambiare notevolmente rotta a Sweet Lady.

Il vento latita, ma verso Silba torna portato dai temporali che vediamo a nord. Siamo preoccupati che nessuno parta causa la pioggia, ma le nuvole si spostano verso est liberando il cielo---noi teniamo comunque pronte le cerate, anche se poi non ci serviranno.
Ad Ilovik ci prendiamo su uno dei tanti gavitelli liberi, vicino al paese; facciamo un bagno legando una cima al corpo morto, ed intanto Max e Vasco vanno a prenotare il folpo da "Panino".

Pranziamo con un riso alla milanese in barca di Vasco, ed a metà pomeriggio si sosseguono tre acquazzoni.

Dal tambucci di prua di Vasco entra acqua, Sweet Lady se la passa meglio.

Andiamo a mangiare da Panino con il cielo sereno, lasciandogli 20€ a testa---il folpo non è molto, ma ce ne andiamo strasazi.
Chattando con Nicola scopriamo che può venire a prendere la barca a Pola con Andrea Micalli, ed iniziamo ad organizzare la cosa.

Dopo aver visto un episodio di The Big Bang Theory torniamo su Sweet Lady portandoci dietro il tender di Vasco: lui domani passerà per Lussino a fare nafta, e noi gli terremo il posto ad Unije.

Diario di bordo - 12 agosto 2010

Oggi sveglia alle 07:00, e c'è una foschia notevole.
Verso nord vediamo in lontananza dei temporali, ma non dovrebbero riguardarci...

Vasco va avanti a prendere posto, ma quando arriviamo ad Isto per le 10:40 i gavitelli sono ancora tutti liberi (si riempiranno nel corso della giornata, con tante barche all'ancora).

Andiamo a fare una prima spesa al market, pane e wurstel per cena; cazzeggiamo fino all'ora di pranzo, quando ci gustiamo una pasta al ragù con il ricco rosmarino dell'isola.
Dopo pranzo molti si riposano, aspettando le 17:00 per salire alla chiesetta senza troppo sole; giunta l'ora andiamo in paese, muniti di scarpe da ginnastica (Pusty, Vasco e Giorgio hanno le stesse scarpe Slam da bravo velista).

Giorgio compra al market un'acqua fresca, che poi rivenderà a caro prezzo durante la salita.

Giunti in cima (20-25 minuti) si gode di un ottimo panorama, e Max ne approfitta per fare foto.
Tornati in barca facciamo un mini bagno per lavarci, quindi ci spostiamo in barca di Vasco per cenare.

Giorgio prepara una frittata di cipolle e salamino, cui seguono le wurstel e le more di Brgulije.

Pusty e Vasco continuano a strafogarsi con i wafer "Napolitanke", quindi guardiamo un episodio di The Big Bang Theory ed andiamo a dormire.

Diario di bordo - 11 agosto 2010

La mattina ci alziamo con molta calma e facciamo colazione tutti insieme in barca di Vasco.
Poco prima di partire siamo raggiunti da Franco e Francesca, con cui guardiamo le previsioni del tempo.
Vasco e Max fanno un bagnetto, mentre Pusty si tuffa di prepotenza all'urlo "sono un uomo!".

La navigazione che segue è monotona causa assenza di vento, e pare che il cicalino della pressione olio sia morto.

Arrivati a Brbinj c'è ancora tanto posto, seppur dalla parte meno riparata (i posti migliori sono quelli sulla destra).
Tiriamo la cima in terra e posizioniamo i piatti anti-pantigane sulla cima.

Per pranzo pasta tonno ed acciughe, poi Vasco e Pusty vanno a smaltirla in surf.

Segue bagnetto con esservazione del fondale, quindi doccia ristoratrice.

Scesi a terra ci rechiamo subito al market, veramente poco fornito se non di gelati.
Camminiamo fino all'altro lato del promontorio facendo grossa incetta di more, qui la baia è meno protetta e bella, ma il paesino è più carino.

Rientrando troviamo degli amici di Vasco della STV, e durante il primo viaggio del tender Giorgio resta indietro cercando di fargli funzionare la chiavetta USB, inutilmente (maledetto Windows 7).

Per cena Max reidrata il riso all'indonesiana (ma in realtà lo fa Monica), poi Vasco prepara una marea di crepes con sole tre uova.
Max e Monica vanno a dormire, noi proviamo a vedere un film su Sweet Lady ma tutti cedono entro il primo tempo.

Abbiamo pagato 100Kn di ormeggio.

mercoledì 11 agosto 2010

Diario di bordo - 10 agosto 2010

Ci alziamo alle 07:00, la meta è Brgulje, la stessa della famiglia Bertoli.
Giorgio, Pusty e Max vanno a fare acqua ed a prendere pane e brioches da "Panino"; intanto, Vasco e Monica dormono.
Da "Panino" incontriamo papà Bertoli, unico sveglio del loro gruppo...

Partiamo con calma, c'è un po' di corrente contraria e poco vento fino ad Isto; da lì riusciamo a navigare meglio con l'aiuto delle vele, raggiungendo anche i 6.7 nodi.
Ad un certo punto vediamo un motoscafo che ci punta e ci prepariamo a maledirlo; in realtà sono i Piazzi-Ercoli che vanno a prendere posto.
Navighiamo per le isolette accanto ad Isto inseguiti dal gennaker bianco di Akis, il quale scompare misteriosamente... scene da Pirati dei Caraibi.
Arriviamo a Molat preoccupati di non trovare posto, ma nema problema! Ci sono tanti gavitelli liberi.

Facciamo un bagno e poi si ciba con cous-cous; segue pennica per Vasco e Max, mentre Pusty va in surf. I Bertoli arrivano più tardi, e Stefano con Franco si uniscono a Pusty sul surf.
Intanto Giorgio lavora al pc e Monica legge. Ah, ora la chiavetta Vodafone va anche su Ubuntu!
Segue mini giro del paese e spesa; rientrati in barca (c'è ancora una bella brezza) Giorgio prepara un risotto di zucchine, consumato poi su Ebb Tide con gli strudel di Ilovik.

Come sempre guardiamo un film, mentre Monica (probabilmente più saggiamente) osserva il cielo stellato.

Gavitello caro! 120kn per noi, 150kn per Vasco... anche qui, si segnano se non paghi.

Diario di bordo - 9 agosto 2010

Sveglia alle 06:00, tutto è bagnato all'esterno causa super umidità. La marea è ancora un po' più bassa, ma non abbiamo avuto problemi.

Facciamo rotta su Ilovik, la navigazione è monotona perché non c'è vento ed il Quarnero è tranquillo; diamo fonto alle tortillas con la salsa messicana, un vero lusso per buongustai alla Zoidberg.
Ad Ilovik la tragedia: tutti i gavitelli sono occupati; dopo molte peripezie ed una pessima manovra di Giorgio ci ormeggiamo sul molo vicini ad un mega motoscafo che rischiamo di divelgere con i candelieri.
Paghiamo solo 96kn, Vasco 200kn perché gli fanno pagare anche il gavitello che aveva lasciato alla portoghese nel 2008...

Ci raggiungono Francesca e Stefano, che proseguono alla volta della spiaggia.
Noi mangiamo un riso freddo e poi cerchiamo di raggiungerli, ma li incrociamo che stanno già tornando.
Spesa al market e diamo fondo all'acqua dolce stupidamente, perché il pozzo del paese è vuoto.
Non riusciamo a mangiare il folpo, è tutto prenotato (si poteva prenotare dalle 1700 in poi); ceniamo in barca di Vasco e poi andiamo a prendere il gelato con: fratelli Bertoli, sorelle Piazzi (cugine di Francesca e Stefano) e relativi morosi.

Dopo il gelato sono tutti stanchi, ed andiamo a letto presto.
Domani sveglia alle 07:00.

lunedì 9 agosto 2010

Diario di bordo - 8 agosto 2010

Quando partiamo (07:20) Vasco ha già fatto i documenti, ma ci da comunque un'ora di vantaggio cercando la chiavetta internet per noi; chiavetta che si scopre essere in vendita in edicola.

LA navigazione è piacevola, senza troppo vento di bolina a vela e motore facciamo punte di 6.4 nodi... Pusty regola le vele ed anela alla sua isola, con la quale viene fotografato.

Come sempre rischiamo di saltare l'ingresso per la val cagoia; Vasco ci raggiunge proprio quando ci stiamo entrando. Lasciamo il gavitello "Clagnaz" a Vasco e ci mettiamo su un gavitello posizionato verso una spiaggetta di melma; c'è poca acqua, Pusty ne approfitta per mettere la cima sul corpo morto.

Sotto la chiglia c'è mezzo metro d'acqua, ma è la massima (stimiamo) bassa marea.

Segue ulteriore pulizia dello scafo (Giorgio e Pusty), poi andiamo in barca di Vasco dove sbafiamo due torte.

Giorgio e Vasco vanno a fare nafta, segue bagno pro profumo.

Per cena spaghetti con le vongole, segue la fine del film.

Giorgio è felice perché finalmente ha la internet key, anche se necessita di traffico e fatica non poco per installarla...
Non abbiamo pagato il gavitello, ma ce ne sono pochissimi.

Domani rotta per Ilovik, dove dovremmo trovare la famiglia Bertoli; sveglia alle 06:00.

Diario di bordo - 7 agosto 2010

Ecco di seguito l'estratto (vero) dal diario di bordo di Sweet Lady!
Cercherò di fare un post al giorno....

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Il ritrovo è per le 09:00 in Lega Navale, ma arriviamo tutti in ritardo.
Mentre Max e Monica si sistemano sulla barca di Vasco, Giorgio e Pusty sistemano Sweet Lady...

Quando Nicola porta la pompa dell'acqua la installiamo ed il motore si accende; ingraniamo la marcia e fa un rumore di ferraglia... controlliamo l'invertitore con Scubini e c'è olio, riproviamo ed il casino sparisce---probabilmente era solo sporco l'asse.

Vasco prepara la pasta, intanto Giorgio e Pusty si immergono per pulire la carena. Prendiamo l'ultimo caffè decente e partiamo alle 14:35; Vasco fa lo sborone e parte più tardi---ci riprenderà solo vicino ad Umago.

Di solo motore facciamo 5 nodi, poi riusciamo ad issare randa e fiocco per guadagnare velocità.
Ad Umago troviamo tanti gavitelli liberi; Giorgio e Vasco si fiondano a fare l'ingresso (ancora valido per entrambe le barche), prima la polizia e poi la CP.
C'è fila, Giorgio riesce a fare entrambi e Vasco solo la polizia (chiudono inesorabilmente alle 1930).
Motivo della fila: all'uscita si deve fare l'opposto, prima polizia e dopo CP. Ergo: oggi tutti erano in fila dalla polizia, mentre la tipa della CP si girava i pollici in attesa di input...

Cerchiamo le SIM croate, ma di sabato i negozi di telefonia chiudono alle 13:00.

Ceniamo da "San Valentino" in riva al mare, 75kn a testa, ottimi i calamaretti alla griglia. Fa molto freddo dopo cena (e gelato), nel riportare Max e Monica in barca il tender finisce la benzina: ergo devono remare e ci vuole più tempo.
Dopo aver recuperato due gelati Giorgio e Pusty andiamo in barca di Vasco a vedere un film (anzi, mezzo).

Domani sveglia alle 07:00, rotta su Val Cagoia (Pola-Veruda)!