giovedì 27 marzo 2008

Se potessi avere...

...mille euro al mese.

Si sa, la borsa di studio del dottorato di ricerca è veramente misera: circa 800€ al mese, ben al di sotto di quanto guadagni normalmente un ingegnere neo-laureato. Ma il dottorato lo si fa per passione, quindi ci si accontenta.

La cosa che mi infastidisce è che il corso è iniziato il 1° febbraio, e finora non si è visto un cent. Oggi ci ha scritto il direttore della scuola comunicandoci che, finalmente, la segreteria ha messo in pagamento le nostre borse.

Notare che messo in pagamento <> ti abbiamo pagato; significa che stanno iniziando a pagare.

La motivazione ufficiosa è che c'erano problemi di personale. Ma come è possibile?? Vorrei vedere se i loro stipendi venissero pagati con la stessa efficienza...

mercoledì 26 marzo 2008

999 Optimist

Sono appena rientrato da Riva del Garda, dove hanno regatato ben 999 optimist al Meeting del Garda (833 juniores, 166 cadetti). Io ero presente in qualità di scorer, e vi assicuro che non è stata facile: le 833 barche hanno fatto NOVE regate, le restanti 166 CINQUE. Se si fanno i conti sono circa 8.300 arrivi inseriti. URGH! Fortunatamente, parte del lavoro l'ha fatta egregiamente anche Giulio.

I miei complimenti alla Fraglia Vela Riva, circolo organizzatore dell'evento, la quale è sopravvissuta egregiamente alla manifestazione nonostante i numeri da capogiro ed alcune giornate di vento molto intenso.

Per la cronaca: è la più grande regata di Optimist mai fatta al mondo... record!

Caro vita, caro caffè

Da quando Paolo ha finalmente ottenuto il titolo di PhD ed è così rientrato in azienda, i bar universitari si sono lanciati in un rincaro assurdo dei prezzi.

Per capirci: prima il caffè costava 0.55€, ora costa 0.65€ (ovvero il 18% in più); prima le brioches costavano 0.65€, ora costano 0.75€ (ovvero il 15% in più). Naturalmente, il bene più venduto è proprio il caffè... fate i conti voi di quanto guadagneranno in più d'ora in poi.

Per chi obbiettasse circa il costo apparentemente esiguo: ricordate che sono bar interni all'università, ovvero l'evoluzione delle macchinette per il caffè che avete solitamente in ufficio.

grgrgrgrgrgrg

giovedì 13 marzo 2008

Il peso delle banche


Quelle che vedete fotografate sono le lettere che ho ricevuto dalla mia banca in poco più di un anno. Sono una MAREA! Ci sono un'infinità di estratti conti, avvisi di modifica alle condizioni contrattuali, ecc. Ed il tutto per un conto normale, in attivo, con pochissimi movimenti.

Una lettera recitava "Comunicazione periodica e proposta di modifica unilaterale del contratto". Ma che significa? Se è una proposta ed è loro, a cosa serve dire unilaterale? Da notare la scrittina che mi avvisa che "le variazioni sfavorevoli sono evidenziate in neretto e corsivo". Gentili, almeno. Non ne ho trovato neppure una: che significa? Le condizioni ora sono migliori? E che si intende con "variazione sfavorevole"?

Io ho da tempo attivo il servizio di home banking, ancora dai suoi albori. Sembra che, finalmente, potranno mandare tutta questa corrispondenza via email; fate voi i conti di quanto spendevano finora in posta solo per il mio conto.

La verità è che il metodo migliore per nascondere qualcosa è di metterla in piena vista, circondata da una marea di informazioni inutili. Io ho smesso di aprire queste lettere da qualche mese, stufo di dover leggere pagine e pagine di comunicazioni il cui contenuto rasenta lo zero assoluto.

Credo che, se la cosa non si risolve, svuoterò il conto e passerò ad una banca meno fastidiosa. Ammesso che esista...

lunedì 10 marzo 2008

Lauree ed abusi

Da anni mi capita di essere presente durante dissertazioni di tesi di laurea, ed ho sempre notato con estremo fastidio la presenza dei fotografi-avvoltoi; durante tutta la presentazione di dilettano a scattare foto del povero studente, seguendolo poi nei corridoi, rubando foto delle felicitazioni con amici e parenti - rivendute poi a prezzi esorbitanti.

Ora, posso capire che ad un evento mondano si presentino fotografi e cameraman, chi sceglie quella via sa già che, prima o poi, gli capiterà; questo, però, sicuramente non vale per il laureando medio, ed i fotografi professionisti presenti non possono certamente trincerarsi dietro l'abusato diritto di cronaca. Sono come degli imbucati ad una festa, venditori ambulanti che si autoinvitano e che cercano di piazzare le proprie merci sfruttando il momento di estasi in cui crollano i genitori nel post-proclamazione.

Oggi sono andato a sentire la dissertazione di un mio amico ad economia, ed ho incontrato lo stesso gruppo di fotografi/cameramen che pochi giorni prima era presente alle lauree di storia. Ora le tecniche si sono affinate:
  • mettono un flash ambientale a controllo remoto; così chiunque faccia una foto con flash ha dei PESSIMI risultati in quanto le nostre macchinette da comuni mortali non possono compensare per questa illuminazione inattesa
  • si piazzano all'uscita con televisore e telecamera, pronti a mostrare in diretta il video appena registrato - e, ovviamente, a venderlo sul posto
  • si posizionano nei punti migliori, impedendo così agli amici del candidato di fare gratuitamente ciò che loro fanno per vile denaro
Orrore degli orrori, mentre stavo fotografando il mio amico oggi la fotografa si è avvicinata e mi ha invitato ad andarmene, perché "qui non puoi stare".

COOOOOSA???

E loro che diritto hanno, mi sono chiesto? Non ho risposto come avrei dovuto perché non volevo parlare sopra l'interessantissima disquisizione economica in corso, e mi sono seduto al mio posto rimuginando.

In effetti: loro che diritto hanno a stare lì? Ovvero, qualcuno li ha autorizzati? Se sì, vorrei sapere:
  • chi li ha autorizzati
  • perché sono stati autorizzati proprio loro
  • se qualcuno all'interno dell'università o l'università stessa percepiscono qualcosa in cambio di questa concessione
Se non li hanno autorizzati ufficialmente, sicuramente sono tollerati. Altrimenti com'è possibile che possano attaccarsi alla rete elettrica dell'università per mostrare i video?

Misteri... ma indagherò.

lunedì 3 marzo 2008

Visite notturne

Bene bene bene... dopo tanto tempo, ho un argomento interessante e non politico di cui trattare.

Ieri sera verso alle 0105 circa mi sono messo a leggere a letto; i miei si stavano preparando per andare a dormire al piano di sotto e mio fratello lavorava al pc. Ad un certo punto ho sentito un rumore proveniente dall'esterno, ma l'ho imputato a qualche calcinaccio/rete che sbatteva sull'impalcatura di casa nostra e me ne sono dimenticato.

Qualche secondo più tardi, ho visto un piccolo flash di luce dalla finestra, ma ho ignorato anche quello.

Un minuto dopo, sento che al piano di sotto sono molto agitati: mio fratello dice che qualcuno cammina sull'impalcatura, ed è stato illuminato da una torcia elettrica. I miei iniziano a pensare se chiamare il 112 od il 113, e nel frattempo io mi alzo - coraggiosamente armato di cellulare.

Ci sono SICURAMENTE delle persone che camminano sull'impalcatura, almeno due; li vedo illuminare camera mia dalla finestra (io non ho gli scuri, ma solo delle veneziane) e poi dirigersi verso le finestre del soggiorno. Li seguo, mi acquatto vicino ad una delle finestre, e li spio dalle veneziane.

Stanno discutendo su come fare a scendere, a voce normale; sono leggermente impediti sull'impalcatura.

Poi mi accorgo che hanno una pistola in vita...

...e la divisa della polizia.

Allora apro la finestra, e mi trovo davanti due simpatici poliziotti. Qualche vicino li ha chiamati perché ha visto qualcuno salire sull'impalcatura, e loro prontamente sono venuti ed hanno controllato tutta la casa. Alla fin fine scendono per casa mia, salutano i miei e se ne vanno.

Efficienza teutonica, direi!