lunedì 29 ottobre 2007

Proteste e Comunicazione

Questo pomeriggio andando al corso di giapponese ho visto un piccolo assembramento di carabinieri e polizia municipale in piazza Unità; ho archiviato la cosa come "strana" e non ci ho pensato più.
Finito il corso, che si tiene al Liceo Dante, ho trovato un piccolo gruppo di manifestanti in Via Carducci, piazzati strategicamente in modo da bloccare il traffico da via Valdirivo a piazza Oberdan; l'unica cosa che si vedeva erano dei grandi cartelli con su scritto "FERRIERA" e "DIPIAZZA PINOCCHIO", accompagnati da qualche tamburo improvvisato ed il tutto circondato dalle forze dell'ordine di cui sopra. Mi sono subito chiesto: ma erano a favore della chiusura o del mantenimento della ferriera????
Leggendo poi da vicino (tanto c'erano famiglie con bambini, tricicli, ecc) ritengo volessero chiuderla, ma non ho visto alcun cartello chiaro. Gli servirebbe un esperto di comunicazione!

Ne approfitto per fare alcuni commenti personali:
1) Istintivamente ritengo che la ferriera faccia male alla salute
2) Realisticamente puzza ed è brutta da vedere
3) Chi ha comprato la casa in quel quartiere SAPEVA cha c'era la ferriera, e per questo ha pagato la casa poco. Forse era meglio spendere lo stesso e comprare in zone più salubri, magari senza la vista mare.
4) Chi lavora alla ferriera... beh, troverà un altro lavoro se viene chiusa; solo lo smaltellamento della fabbrica porterebbe via anni ed anni di lavoro, per non parlare delle bonifiche. E poi, non sarebbe meglio pagargli la cassa integrazione e vivere in una città senza quel complesso da fine ottocento? La sola vendita del terreno su cui sorge la ferriera dovrebbe pagare ampiamente gli stipendi persi di tutti i dipendenti, diretti od indiretti che siano.

O no?

venerdì 26 ottobre 2007

Prospettive faraoniche

Che bel titolo, vero? Tutto origina dalla foto che vedete in alto, la quale testimonia la scoperta per me di questa divertente porta all'interno del Tutankamon, un edificio in cui ho speso anni dell'università.
Il geniale progettista ha PALESEMENTE sbagliato qualche conto, e questa porta (perché è una porta vera, non un passaggio nascosto) è venuta...beh, minuscola!!! Complimenti...

Caprette

Questa foto è stata scattata a pochi passi dall'università (si vede il braccio di Eric che sfama la capretta fiduciosa): cose da non crederci...

C'è posta per me?!?!

Oggi è arrivata la posta; tra le varie cose giunte (ivi compresa la ram nuova per il portatile) c'è anche una lettera dell'università di Trieste spedita il 22 ottobre - giunta, quindi, entro tempi buoni.
MA
Dentro a questa lettera c'è solo un'altra busta dell'Eni, contenente un'invito congiunto per una conferenza del giorno 24 ottobre. Ma come?Pensavano che sarebbe arrivata in un giorno?Si può essere più dementi?Non potevano mandare un'email, risparmiando tempo e denaro??

martedì 23 ottobre 2007

Al fuoco!

A quanto pare mi sono perso qualcosa di divertente in lab: la stampante è stata rimontata, provata con la tradizionale scritta "Hello world!" ed ha iniziato a fare scintille, emanando un allarmante odore di bruciato.
Ora abbiamo rismontato la testina, per scoprire che non c'è niente da fare: si è creato un solco nella scheda doce una volta c'era un connettore di metallo. RIP!

Non c'è posta per me

Ebbene sì, non c'è pià posta nè per me, nè per la mia famiglia o i miei vicini.
Infatti, da quando le Poste hanno cambiato le regole di distribuzione (e licenziato parecchi postini) si erano sentite molte voci preoccupate, soprattutto da parte dei portalettere stessi.
Personalmente avevo liquidato la faccenda come solidarietà sindacale, ma a quanto pare ero in errore: infatti, da qualche giorno non riceviamo più corrispondenza.
Ovviamente il nostro assessore tascabile si è già attivato, mostrando un'indignazione degna della sua carica :-)
Speriamo che riesca a risolvere la situazione...

MacGyverness

Giorni fa Eric ha portato una stampante in laboratorio, ma finora non c'è stato verso di farla stampare. Così oggi abbiamo iniziato a smontarla, togliendo la testina di stampa per metterla a bagno - come suggerito - in alcool.
E cosa c'entra MacGyver? beh, ovviamente il laboratorio era sprovvisto di tutto.
Per iniziare, Eric ha coraggiosamente cercato dei cacciavite; li ha trovati, anche se non si sa bene dove ed a che prezzo.
Poi ci siamo accorti che l'alcool non si trovava; mi sono ricordato del carrello delle pulizie che staziona sempre in un sottoscala del tutankamon e sono andato a fare razzia; ovviamente non c'era niente che fosse puramente alcool, la cosa che più si avvicinava è un consunto spray per vetri. Una volta aperto, l'odore era palesemente alcolico - probabilmente hanno riciclato l'erogatore con qualcosa di più economico.
Infine, mancava un contenitore. Dopo una vana ricerca di una custodia per CD, ci siamo ricordati che abbiamo ancora le scatole di plastica di alcune RAM acquistate tempo fa.... et voilà! il tocco finale l'ha dato il distributore di acqua, usata per diluire il liquido misterioso.
Abbiamo messo a bagno le testine, pulite, rimontate ma nulla, non andava. Abbiamo deciso di lasciarle tutta la notte e vedere che succede domani mattina, sempre se il contenitore non si sarà sciolto nel frattempo.















Ora, mi chiedo: perché all'esame di stato mi hanno chiesto se una canoa può essere mossa da un motore elettrico alimentato da un pannello fotovoltaico da 70W???
Se fossi io a fare gli esami di stato paracaduterei gli aspiranti ingegneri nel mezzo di una foresta dolomitica, armati solo di penna biro, coltellino svizzero, borraccia vuota e pacchetto di crackers. Chi sopravvive e ritorna alla civiltà passa l'esame...
Ovviamente, è necessario avere qualche conoscenza suprema - tutto trovabile presso questo link

giovedì 18 ottobre 2007

Parcheggiare, che dramma!

Oggi ho deciso di venire all'università in auto. Mi direte, IDIOTA! non potevi prendere l'autobus? Ovviamente la risposta è no, in quanto stasera mi tocca tornare alla SVBG per discutere altre proteste, recuperando per strada un altro giudice di regata.

Tutto allegro e contento, dopo 10 minuti circa sono arrivato nella zona dell'università... e per 1h07' non ho fatto altro che girare in tondo, cercando inutilmente un posteggio; alla fine mi sono arreso e sono tornato a casa, contando di tornare all'università dopo pranzo (cosa che effettivamente ho fatto, trovando posto dopo soli 7 minuti di ricerca).

Alcune considerazioni sono d'obbligo:
1) Il biglietto dell'autobus costa TANTO! La linea 17 (la più frequentata delle linee che portano all'università) è sempre affollata, la corsa di un autobus dura in media 30' con a bordo circa 50 persone (su un massimo di 109). Poiché un biglietto costa 1€, potete fare facilmente il conto di quanto renda tale linea.
2) Non ci sono posteggi! Prima c'era un distributore di ampie dimensioni, tanto grande da poter aver anche un autolavaggio a fianco; inoltre, ai lati del distributore c'erano due posteggi che contenevano almeno 50 macchine. Ora stanno ampliando il distributore, creando una sorta di autogrill di fronte all'università, ed i posteggi sono spariti... ma insomma! non rendeva di più costruire un posteggio multipiano? non bastavano le dimensioni (più che abbondanti) del vecchio distributore?
3) Arrivare in bici è impensabile se non si ha un fisico decente; la salita di via Fabio Severo è impegnativa, ed arrivare strasudati sicuramente non è un'opzione.
4) L'ateneo si è espanso NOTEVOLEMENTE, costruendo nuovi e mastodontici edifici, ma senza pensare a dove far posteggiare tutte le auto in più che sarebbero conseguentemente arrivate. Ma chi li ha autorizzati? non c'è l'obbligo di realizzare un posteggio che abbia una superficie pari ad almeno il 10% del volume dell'edificio realizzato?

mah! che schifo.
Mi sa che mi compro la bici elettrica! inquina poco, aiuta a fare la salita e nella discesa in parte si ricarica... ne ho vista una della mercedes moooolto bella!

martedì 9 ottobre 2007

Ingegnerato

La barcolina è finita, e posso tornare a scrivere (nei giorni passati ho dormito POCHE ore, era impossibile aggiornare realmente il blog!).

L'altro ieri mi è arriavata la lettera che comprova che sono un ingegnere. Bene, direte. No, non è bene: ho pagato ben 120€ per ricevere un semplicissimo pezzo di carta, palesemente generato in modo automatizzato e senza alcuna firma. Come questo possa comprovare che ho passato l'esame non lo so; potevo farmelo anche io in dieci minuti che tanto aveva la stessa ufficialità. Mah!

Mi sento derubato...

sabato 6 ottobre 2007

Dramma con l'Rfid

Ovviamente non poteva andare tutto bene...uno dei lettori si è rotto!

lunedì 1 ottobre 2007

Netbeans 6.0 beta

Bene, ieri notte ho installato netBeans 6.0 beta!

E' beeello, finalmente naturalmente completo: non è più necessario scaricare pacchetti a parte per fruire delle varie opzioni, si può installare tutto direttamente (supporto all'UML, C/C++, Mobile, Ruby, ecc).

Hanno migliorato di molto l'editor:

  • il completamento automatico è di gran lunga più astuto
  • l'evidenziazione funziona in modo molto più fiketto, per esempio evidenziando automaticamente tutte le ricorrenze dell'oggetto su cui si trova il cursore
  • si evidenziano in automatico gli oggetti non usati
  • e tante belle altre cose...
Una grossa novità è l'integrazione con le Java Persistence Api; ora il RAD è molto più simile a quelli che possono realmente definirsi come tali (Delphi, VisualStudio,...) e permette l'integrazione automatica dei dati con componenti visuali.

Unica nota: ho perso ORE della mia vita perché le scorciatoie del debug sono cambiate; non capivo come mai non funzionasse nulla! all'improvviso iniziava ad entrarmi in una teoria infinita di classi, giungendo fino a Object et similaria. Prima ancora, non riuscivo ad attivare i breakpoint, ricevendo sempre una bella eccezione; soluzione: il modulo del debug NON era attivo, e giustamente lui protestava. AAARGH! vabbeh, è una beta.

Ah, sicuramente è meglio di Eclipse. Ma proprio non ci sono dubbi: nel caso in cui QUALCUNO di mia conoscenza dica il contrario, ignoratelo! :-)