martedì 20 novembre 2007

Beowulf e 3D

Domenica sera siamo andati a vedere Beowulf al cinecity di Trieste. Reclamizzato ovunque come la prima esperienza di cinema 3D elettronico, è stato una grossa delusione del punto di vista tecnologico: mentre i cartelloni parlavano di "occhiali controllati da una centralina che, tramite l'invio di raggi IR, oscurano rapidamente prima un occhio e poi l'altro", alla fin fine ci hanno dato dei normalissimi occhialini rosso/verde, facendoci pagare un noleggio di 1€.

Io ero seduto sul bordo estremo della sala, e:
1) le luci laterali dei gradini si riflettevano all'interno di questi occhiali plasticosi, creando MOLTO fastidio (cosa che con i miei occhiali da vista non accade)
2) guardare lo schermo dava fastidio, faceva male ad un occhio - nel mio caso il destro e stavo alla sinistra della sala, ma la stessa cosa è capitata ad altri amici che erano presenti alla proiezione.

Per quanto riguarda il 3D, direi che è totalmente inutile se l'oggetto più vicino risiede sulla superficie dello schermo, in quanto il mio cervello è già abituato di suo ad immaginare come tridimensionali gli oggetti ivi proiettati. E', invece, molto efficace quando l'oggetto appare DAVANTI allo schermo: peccato che la cosa accada raramente, nonostante porti ottimi risultati - come una pioggia di frecce o una lancia puntata che sembra sfiorare la fronte dell'osservatore; l'effetto di maggior successo è una scena di volo in cui si ha l'impressione (confermata anche da mio fratello) di andare a sbattere contro un albero, che anche io sulla poltrona ho istintivamente e prontamente schivato.

Il film nel complesso non era male; mi sono accorto di non ricordare più quanto studiato al Liceo (la prof. Tominich era ossessionata da Beowulf, mi ricordo che un mio compagno di classe fu interrogato sulla materia all'infinito...).

In sintesi: TRUFFA! non è vero che vi danno occhialini elettronici! ma alcuni effetti meritano; se dovete andare a vederlo scegliete assolutamente una poltrona centrale e sul fondo della sala, altrimenti la cosa è fastidiosa!

P.S.: non ho messo la foto di Giulia con gli occhiali 3D non per pietà o sprezzo, ma perché è venuta male!

lunedì 12 novembre 2007

Tribunale (s)protetto

Oggi sono andato in tribunale per mio padre.
Appena entrati c'è il controllo si sicurezza: un carabiniere ed un altro militare (ma non ricordo di che arma) parlottano tra loro all'interno di una teca di vetro; chiunque entri deve depositare zaino e borse nel nastro per il controllo a raggi X e passare attraverso il metal detector.
Ligio eseguo, e passo senza alcun problema.
MA
dopo di me passa un altro signore, suona il metal detector e vedo che non accade niente; mi dico: beh, ma sarà uno conosciuto, od un magistrato.
Uscendo però la mia statistica di osservazioni si modifica e deduco altrimenti: NESSUNO guarda il monitor dei raggi X, e NESSUNO viene fermato se passando attraverso il metal detector questo suona. Ora, non so se questo avviene 24 ore su 24, ma se così fosse mi chiedo che ci sta a fare tutto questo marchingegno (sicuramente costosissimo) se poi non viene usato.
Misteri!

venerdì 9 novembre 2007

Campionato Italiano Match Race

Non ho scritto nulla perché non avevo voglia/tempo, ma ho passato il ponte dei morti allo Yacht Club Italiano alla regata di cui sopra.
Concorrenti sempre più giovani (sei timonieri su dodici avevano meno di 25 anni, il più piccolo del 1991), giornate di vento intenso e divertente. Alla fine ha vinto Matteo Savelli, peccato che le finali abbiano avuto un vento pessimo rispetto al round robin.
Sono stato quindi ospite del primo circolo italiano e... mamma mia! Sabato non volevano farci entrare con l'auto perché l'accesso è riservato ai soli soci, e domenica siamo entrati da un cancello sul retro ed una simpatica catenella divideva la zona dei soci da quella della regata. Pessima ospitalità...alla fine ce ne siamo andati senza uno straccio di gadget, ma pazienza.