sabato 20 novembre 2010

New York - day 3

La prima meta di oggi è il traghetto per Staten Island: è un ottimo modo per vedere la statua della libertà dal mare senza pagare; il traghetto è gratuito e passa molto spesso, ci sono vari ponti di osservazione ed è ottimo per fare foto.

Purtroppo la mattina il sole era dalla parte sbagliata, e quasi tutte le foto erano controluce... ma questo sarebbe capitato anche con un tour specializzato nella statua della libertà.
Un unico commento: la statua è piccola; molto più piccola di quanto ci si potrebbe aspettare.
Sull'isola di per se non c'è niente di interessante; prendiamo un ottimo bretzel-hot dog e ripartiamo subito verso Manhattan.

Decidiamo di visitare China Town: è meno organizzata rispetto alla versione di San Francisco, ma ci sono tanti scantinati in cui in effetti si potrebbero nascondere donne serpente [v. Grosso guaio a China Town].
Ci sono negozi di ogni tipo, comprese pescherie che mantengono pesci e crostacei vivi.
Passiamo anche per Little Italy, che è veramente piccola e quasi completamente assorbita da China Town.

Per pranzo andiamo a Times Square, cercando il mistico Bumba Gump---catena di ristoranti che vende praticamente solo gamberi cercando un fantasioso riferimento al film "Forrest Gump".
Il prezzo non è dei più economici, ma le porzioni sono enormi e la posizione è ottima, dominando Times Square.

Dopo una luculliana abbuffata andiamo da B&H per comprare ancora qualcosa ma lo troviamo chiuso: il venerdì chiude prima, ed ovviamente sabato è chiuso.

Ci arrendiamo ed andiamo al MoMa; l'ingresso è gratuito il pomeriggio di venerdì (1600-2000), e noi ne approfittiamo.
La cosa più interessante è questo filo che resta in equilibrio tra due ventilatori; il resto è piuttosto deludente, esclusi i vari pittori noti presenti negli ultimi piani.
Di sicuro colpisce il fatto che una buona superficie del museo sia inutilizzata...

Altra cosa interessante: c'è una grande stanza con un microfono ed altoparlanti dove chiunque può andare e lanciare un urlo.
Nicola ovviamente lo fa, e così ora può dire di aver fatto dell'arte al MoMa :-)

Il negozio fuori dal MoMa è invece molto piacevole, ci si trovano tante cose strane, interessanti e non troppo costose; sicuramente merita vederlo.

Stanchi andiamo al Rockfeller Center, dove saliamo all'ultimo piano del grattacielo; il biglietto costa 21$ ma merita: non c'è fila (al contrario dell'Empire) ed il panorama è quasi lo stesso.
In cima c'è una stanza con un soffitto a luci interattive, e svariati ragazzi/e si divertono creando una mini festa.

Scesi a velocità record dalla torre andiamo all'appuntamento con l'amico di Andrea; il pub originale è strapieno, e ripieghiamo in un bar vicino ("Bus Stop" - vicino a Washington Square) dove mangiamo bene e per poco.

Dopo cena torniamo sulla 5a per prendere ancora delle cose da A&F che però è chiuso; ci spostiamo quindi nell'Apple store per permettere ad Andrea di prendere ancora qualcosina.

Stanchi prendiamo la metro per tornare a casa, verso il meritato riposo.

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