domenica 20 gennaio 2008

Bioenergy Field Effect Converter


Bene bene bene. Paolo mi ha sgridato perché non ho tenuto aggiornato il blog, ma le vacanze di natale e la scrittura di un articolo mi hanno tenuto occupato.
In realtà avrei avuto mooooolte cose di cui felicitarmi o lamentarmi, ma non mi sono mai deciso a farlo (per esempio: abbiamo cambiato ministro della Giustizia; la situazione dell'immondizia a Napoli; il fatto che un italiano non possa partecipare ad un concorso di Google alla stregua di Cuba, Iran, Syria, North Korea, Sudan, Myanmar e Quebec).
Finalmente qualcosa mi ha scosso, e lo vedete nella foto qui a fianco - presa in prestito dal meetup di Trieste dei grillini, cui credo vada il merito della scoperta.
Spero si riesca a leggere la targa, ma riassumendo la Camera di Commercio di Trieste si è dotata di un dispositivo che la protegge "biofotonicamente dagli effetti delle irradiazioni distorte di provenienza tellurica e cosmica e delle energie a debole interazione indotte da campi elettrici ed elettromagnetici tramite il B.E.F.E.C. System".

CHEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE?

La targa continua dicendo di non rimuoverla perché contiene l'unità di connessione permanente del sistema.
Ma per piacere.... spero sia una bufala, perché altrimenti la cosa è grave.
Fate una ricerca in internet: il presupposto inventore del sistema non esiste, non ha pubblicato nulla (e questo indica quanto valga scientificamente o meno un'idea, per quanto assurda possa sembrare) e non esiste nessuna pubblicazione su una rivista seria al riguardo.

Di più.

Sul Piccolo di ieri (giornale locale) c'è un trafiletto in cui si accenna al problema; al di là delle reazioni comprensibilmente sconvolte di alcuni eminenti fisici, c'è un commento di tale Mario Zandegiacomo, indicato come inventore della cosa. Riassumendo, dice che non rilascia commenti perché non vuole svelare il metodo segreto usato per far funzionare questa cosa; se la prende con chi fa commenti perché la sua è una scienza molto complessa, facendo un paragone con un testo di analisi matematica; si rifiuta di considerare il CICAP (famosa ed eminente associazione dedita a smascherare le truffe para-scientifiche); dice chiaramente che il sistema serve a proteggere dall'umidità.

DI PIU'.

Questa COSA ha vinto una tappa della StartCup 2007 di Trieste. E poi un amico si chiedeva perché la non vi partecipi più ritenendola una cosa ridicola....

Bene, alcune considerazioni mi spettano:

  1. Forse questo sistema esiste ed è spiegato male; sicuramente, allora, non si meritava di vincere una parte della StartCup.
  2. Se esiste, ma non ha basi scientifiche su cui appoggiarsi (= pubblicazione su rivista SERIA), allora chi ha finanziato il progetto ha fatto una mossa VERAMENTE azzardata; dubito che sia stato installato a costo zero.
  3. Se è stato installato ad un costo X, vorrei sapere a quanto corrisponde (sul blog di Grillo si parla di 70.000€, ma non so se sia una cifra basata su una fonte seria o che)
  4. Vorrei vedere come si presenta questo macchinario, e sentire cosa ne pensa qualche ingegnere o fisico capace di dare un parere oggettivo
  5. Sono troppo indignato, non posso scrivere altro.....

3 commenti:

Unknown ha detto...

Va bene la situazione dei rifiuti napoletani... ma anche dello stato dei bagni del DEEI non c'è molto da vantarsi ;)

A proposito della fotografia, la prossima volta consiglierei l'uso di un filtro polarizzatore per eliminare i riflessi indesiderati ;)


Considerando che il mio cervello è biofotonicamente sprotetto, incomincio a capire molte cose...

Gianni Comoretto ha detto...

Il Zandegiacomo e' anni che vende questa supercazzola prematurata ad enti pubblici, ed il grave e' che ci riesce.
Naturalmente non c'e' verso di sapere come funziona, o anche sono cosa faccia esattamente, e la cosa ha attirato pure "Striscia la notizia". Al che lui ha spedito un testo di due pagine, in cui mette dentro le bioenergie, i cellulari, il teletrasporto quantico, la teoria delle stringhe, le energie quantistiche che sono diverse da quelle normali (in ordine sparso) piu' o meno con la coerenza logica del testo della targa.

Confermo che la targa e' stata pagata 70.000 euro. Dovrebbe servire ad eliminare l'umidita', a quel che si capisce in base al principio di emettere "fotoni buoni" che la scacciano dal muro, mentre le radiazioni dei telefonini o del cosmo la fanno risalire dal terreno.

Unknown ha detto...

È ovvio che è una truffa.