La mattina ci alziamo con molta calma e facciamo colazione tutti insieme in barca di Vasco.
Poco prima di partire siamo raggiunti da Franco e Francesca, con cui guardiamo le previsioni del tempo.
Vasco e Max fanno un bagnetto, mentre Pusty si tuffa di prepotenza all'urlo "sono un uomo!".
La navigazione che segue è monotona causa assenza di vento, e pare che il cicalino della pressione olio sia morto.
Arrivati a Brbinj c'è ancora tanto posto, seppur dalla parte meno riparata (i posti migliori sono quelli sulla destra).
Tiriamo la cima in terra e posizioniamo i piatti anti-pantigane sulla cima.
Per pranzo pasta tonno ed acciughe, poi Vasco e Pusty vanno a smaltirla in surf.
Segue bagnetto con esservazione del fondale, quindi doccia ristoratrice.
Scesi a terra ci rechiamo subito al market, veramente poco fornito se non di gelati.
Camminiamo fino all'altro lato del promontorio facendo grossa incetta di more, qui la baia è meno protetta e bella, ma il paesino è più carino.
Rientrando troviamo degli amici di Vasco della STV, e durante il primo viaggio del tender Giorgio resta indietro cercando di fargli funzionare la chiavetta USB, inutilmente (maledetto Windows 7).
Per cena Max reidrata il riso all'indonesiana (ma in realtà lo fa Monica), poi Vasco prepara una marea di crepes con sole tre uova.
Max e Monica vanno a dormire, noi proviamo a vedere un film su Sweet Lady ma tutti cedono entro il primo tempo.
Abbiamo pagato 100Kn di ormeggio.
Nessun commento:
Posta un commento