In questi giorni ho ricevuto l'invito per Zopa (www.zopa.it), un sistema online che permette di mettere in contatto chi richiede un prestito e chi è disposto a concederne uno, senza intermediari bancari.
L'attivazione è stata abbastanza banale, si manda un fax e si invia il primo bonifico; c'è stato un primo intoppo ma si è risolto rapidamente con un'email: il tempo di risposta è stato incredibilmente rapido, volendo esiste anche un call center su numero verde!
Oggi hanno assegnato temporaneamente i primi 20€ a qualcuno, il prestito viene attivato solo al termine delle indagini sul richiedente. Tra l'altro, essendo uno dei primi cento prestatari sarò esente da commissioni vita natural durante!
Speriamo bene...
mercoledì 19 dicembre 2007
Zopa
Pubblicato da Unknown alle 13:21 2 commenti
sabato 15 dicembre 2007
Esame per il dottorato
Ieri ho fatto l'esame per il dottorato... e questa era una cosa che mi interessava, molto più che non la tesi di laurea.
La valutazione titoli è andata molto bene (35/40, il secondo più alto ha ricevuto 28/40), ma ovviamente la cosa vitale è l'orale che vale ben 60 punti; aspettando di essere sentiti abbiamo fatto una breve indagine sui presenti: 2 erano le borse di studio senza titolo, 4 quelle con indirizzo. Di 11 che eravamo, una ragazza non si è presentata e due concorrevano per una borsa con indirizzo: ergo, eravamo in otto a contenderci le due borse libere.
All'orale non mi hanno fatto camminare su una riga con un bicchiere di birra in testa, ma non ho dato il meglio di me: la lettura in inglese è stata PESSIMA, almeno secondo il mio standard. Alla fine ho preso 52 punti, per un totale di 87 punti.
Sono arrivato secondo al concorso (davanti a me un pisano laureato in fisica, con già un dottorato alle spalle e sicuramente meritevole del primo posto), ad un punto di distacco dal primo.
Evvai!
Una nota divertente: il primo si chiama Cervelli, quindi come lui stesso mi ha fatto notare in graduatoria si legge "cervelli davanzo".... rotfl!
Pubblicato da Unknown alle 12:26 0 commenti
Mercedes - l'epilogo
Bene. Lunedì 10 sono andato a ritirare l'auto; ho pagato un conto di circa 1.000€ (il solo tagliando ne costa 300) nonostante mi abbiano dimezzato il costo del pezzo di ricambio.
Abbiamo approfittato per far controllare la classe A, cui era stato appena cambiato il motore: tutto in regola! c'era una lampadina rotta ma l'hanno sostituita a gratìs.
Salgo sulla mia auto, metto in moto e... subito protesta perché un anabbagliante è rotto. Ma che sfiga! beh, anche questo è stato cambiato gratuitamente.
Mentre aspettavo che facessero i controlli sulla classe A sono andato a chiedere informazioni sulla bici elettrica mercedes; i venditori non ne sapevano nulla, e mi hanno mandato al magazzino ricambi (squallidissimo, per altro). Anche lì era un oggetto del mistero, mi hanno chiesto di richiamare più in la dandogli tempo di informarsi...
Al ritorno, rifornimento in Slovenia, dove stanno già lavorando alacremente per smantellare il confine - mentre la parte italiana langue, nulla è stato mosso. Che figuraccia!
Pubblicato da Unknown alle 12:20 0 commenti
giovedì 6 dicembre 2007
Mercedes? No, grazie!
La mia auto è in panne dal meccanico. Andando alla fiera di Pordenone mi sono accorto che in autostrava non mi lasciava superare i 2.500 giri, con le conseguenze del caso; nessuna spia si è accesa (cosa che accade per ogni sciocchezza, indicano perfino quale lampadina della targa va cambiata) e l'auto si è limitata a rallentarmi discretamente.
Con calma torno a Trieste ed il giorno dopo porto l'auto all'officina Mercedes, dove viene diagnosticata la rottura totale del "precatalizzatore" (?). E' necessario sostituirlo, costo dell'operazione: circa 1.000€ tra manodopera e pezzi di ricambio.
E voi direte: beh, succede.
E io rispondo: eh no, non deve succedere!
Riassumiamo:
1) Aprile 2003: usciamo da una concessionaria mercedes con una smart, una classe A diesel 170 e una classe C sportcoupè diesel 220.
2) circa Luglio 2004: alla mia auto si spacca il motorino d'avviamento, vengono a prenderla con il carro attrezzi e la riparano, in garanzia
3) circa maggio 2007: un'amica di mia madre ha comprato nel nostro stesso periodo e nella nostra stessa concessionaria un'altra classe A 170 diesel; per danni al motore è costretta a cambiarlo.
4) agosto 2007: la classe A si appresta a raggiungere i 45.000 km, quando inizia ad emettere fumo nero dal tubo di scappamento. Portata in officina, dopo DUE settimane si decidono a smontare il motore e trovano un pistone (e qui cito) "liquefatto". La casa riconosce il difetto e si offre di accollarsi parte della spesa; dopo qualche telefonata minatoria ci si accorda per una ripartizione dei conti accettabile, paghiamo 1.000€ e viene cambiato interamente il blocco motore. Tempo totale dell'operazione: 30gg.
5) novembre 2007: la mia auto si rompe (v.sopra) ed ha appena raggiunto i 45.000km. La casa madre riconosce parzialmente il difetto e si accolla il 50% della spesa del pezzo di ricambio; sono ancora in attesa di ricevere l'auto riparata.
Sfiga? No, la sfortuna non esiste: abbiamo una Punto ed una Mondeo che non hanno mai dato problemi così grossi (la mondeo ha avuto qualche problema, ma si avvicina la soglia dei 200.000km). Semplicemente, la qualità della classe A e della classe C è scadente.
Oh, gli interni sono ottimi, così come la carrozzeria... ma, a quanto pare, i motori li hanno fatti progettare a delle scimmie!
Staremo a vedere....
Pubblicato da Unknown alle 02:03 1 commenti
Etichette: indignazione
martedì 20 novembre 2007
Beowulf e 3D
Domenica sera siamo andati a vedere Beowulf al cinecity di Trieste. Reclamizzato ovunque come la prima esperienza di cinema 3D elettronico, è stato una grossa delusione del punto di vista tecnologico: mentre i cartelloni parlavano di "occhiali controllati da una centralina che, tramite l'invio di raggi IR, oscurano rapidamente prima un occhio e poi l'altro", alla fin fine ci hanno dato dei normalissimi occhialini rosso/verde, facendoci pagare un noleggio di 1€.
Io ero seduto sul bordo estremo della sala, e:
1) le luci laterali dei gradini si riflettevano all'interno di questi occhiali plasticosi, creando MOLTO fastidio (cosa che con i miei occhiali da vista non accade)
2) guardare lo schermo dava fastidio, faceva male ad un occhio - nel mio caso il destro e stavo alla sinistra della sala, ma la stessa cosa è capitata ad altri amici che erano presenti alla proiezione.
Per quanto riguarda il 3D, direi che è totalmente inutile se l'oggetto più vicino risiede sulla superficie dello schermo, in quanto il mio cervello è già abituato di suo ad immaginare come tridimensionali gli oggetti ivi proiettati. E', invece, molto efficace quando l'oggetto appare DAVANTI allo schermo: peccato che la cosa accada raramente, nonostante porti ottimi risultati - come una pioggia di frecce o una lancia puntata che sembra sfiorare la fronte dell'osservatore; l'effetto di maggior successo è una scena di volo in cui si ha l'impressione (confermata anche da mio fratello) di andare a sbattere contro un albero, che anche io sulla poltrona ho istintivamente e prontamente schivato.
Il film nel complesso non era male; mi sono accorto di non ricordare più quanto studiato al Liceo (la prof. Tominich era ossessionata da Beowulf, mi ricordo che un mio compagno di classe fu interrogato sulla materia all'infinito...).
In sintesi: TRUFFA! non è vero che vi danno occhialini elettronici! ma alcuni effetti meritano; se dovete andare a vederlo scegliete assolutamente una poltrona centrale e sul fondo della sala, altrimenti la cosa è fastidiosa!
P.S.: non ho messo la foto di Giulia con gli occhiali 3D non per pietà o sprezzo, ma perché è venuta male!
Pubblicato da Unknown alle 10:57 0 commenti
lunedì 12 novembre 2007
Tribunale (s)protetto
Oggi sono andato in tribunale per mio padre.
Appena entrati c'è il controllo si sicurezza: un carabiniere ed un altro militare (ma non ricordo di che arma) parlottano tra loro all'interno di una teca di vetro; chiunque entri deve depositare zaino e borse nel nastro per il controllo a raggi X e passare attraverso il metal detector.
Ligio eseguo, e passo senza alcun problema.
MA
dopo di me passa un altro signore, suona il metal detector e vedo che non accade niente; mi dico: beh, ma sarà uno conosciuto, od un magistrato.
Uscendo però la mia statistica di osservazioni si modifica e deduco altrimenti: NESSUNO guarda il monitor dei raggi X, e NESSUNO viene fermato se passando attraverso il metal detector questo suona. Ora, non so se questo avviene 24 ore su 24, ma se così fosse mi chiedo che ci sta a fare tutto questo marchingegno (sicuramente costosissimo) se poi non viene usato.
Misteri!
Pubblicato da Unknown alle 11:39 3 commenti
Etichette: indignazione
venerdì 9 novembre 2007
Campionato Italiano Match Race
Non ho scritto nulla perché non avevo voglia/tempo, ma ho passato il ponte dei morti allo Yacht Club Italiano alla regata di cui sopra.
Concorrenti sempre più giovani (sei timonieri su dodici avevano meno di 25 anni, il più piccolo del 1991), giornate di vento intenso e divertente. Alla fine ha vinto Matteo Savelli, peccato che le finali abbiano avuto un vento pessimo rispetto al round robin.
Sono stato quindi ospite del primo circolo italiano e... mamma mia! Sabato non volevano farci entrare con l'auto perché l'accesso è riservato ai soli soci, e domenica siamo entrati da un cancello sul retro ed una simpatica catenella divideva la zona dei soci da quella della regata. Pessima ospitalità...alla fine ce ne siamo andati senza uno straccio di gadget, ma pazienza.
Pubblicato da Unknown alle 11:14 0 commenti
Etichette: regate
lunedì 29 ottobre 2007
Proteste e Comunicazione
Questo pomeriggio andando al corso di giapponese ho visto un piccolo assembramento di carabinieri e polizia municipale in piazza Unità; ho archiviato la cosa come "strana" e non ci ho pensato più.
Finito il corso, che si tiene al Liceo Dante, ho trovato un piccolo gruppo di manifestanti in Via Carducci, piazzati strategicamente in modo da bloccare il traffico da via Valdirivo a piazza Oberdan; l'unica cosa che si vedeva erano dei grandi cartelli con su scritto "FERRIERA" e "DIPIAZZA PINOCCHIO", accompagnati da qualche tamburo improvvisato ed il tutto circondato dalle forze dell'ordine di cui sopra. Mi sono subito chiesto: ma erano a favore della chiusura o del mantenimento della ferriera????
Leggendo poi da vicino (tanto c'erano famiglie con bambini, tricicli, ecc) ritengo volessero chiuderla, ma non ho visto alcun cartello chiaro. Gli servirebbe un esperto di comunicazione!
Ne approfitto per fare alcuni commenti personali:
1) Istintivamente ritengo che la ferriera faccia male alla salute
2) Realisticamente puzza ed è brutta da vedere
3) Chi ha comprato la casa in quel quartiere SAPEVA cha c'era la ferriera, e per questo ha pagato la casa poco. Forse era meglio spendere lo stesso e comprare in zone più salubri, magari senza la vista mare.
4) Chi lavora alla ferriera... beh, troverà un altro lavoro se viene chiusa; solo lo smaltellamento della fabbrica porterebbe via anni ed anni di lavoro, per non parlare delle bonifiche. E poi, non sarebbe meglio pagargli la cassa integrazione e vivere in una città senza quel complesso da fine ottocento? La sola vendita del terreno su cui sorge la ferriera dovrebbe pagare ampiamente gli stipendi persi di tutti i dipendenti, diretti od indiretti che siano.
O no?
Pubblicato da Unknown alle 20:18 3 commenti
venerdì 26 ottobre 2007
Prospettive faraoniche
Il geniale progettista ha PALESEMENTE sbagliato qualche conto, e questa porta (perché è una porta vera, non un passaggio nascosto) è venuta...beh, minuscola!!! Complimenti...
Pubblicato da Unknown alle 17:38 3 commenti
Caprette
Pubblicato da Unknown alle 17:30 0 commenti
C'è posta per me?!?!
MA
Dentro a questa lettera c'è solo un'altra busta dell'Eni, contenente un'invito congiunto per una conferenza del giorno 24 ottobre. Ma come?Pensavano che sarebbe arrivata in un giorno?Si può essere più dementi?Non potevano mandare un'email, risparmiando tempo e denaro??
Pubblicato da Unknown alle 17:24 1 commenti
martedì 23 ottobre 2007
Al fuoco!
Ora abbiamo rismontato la testina, per scoprire che non c'è niente da fare: si è creato un solco nella scheda doce una volta c'era un connettore di metallo. RIP!
Pubblicato da Unknown alle 15:15 0 commenti
Non c'è posta per me
Ebbene sì, non c'è pià posta nè per me, nè per la mia famiglia o i miei vicini.
Infatti, da quando le Poste hanno cambiato le regole di distribuzione (e licenziato parecchi postini) si erano sentite molte voci preoccupate, soprattutto da parte dei portalettere stessi.
Personalmente avevo liquidato la faccenda come solidarietà sindacale, ma a quanto pare ero in errore: infatti, da qualche giorno non riceviamo più corrispondenza.
Ovviamente il nostro assessore tascabile si è già attivato, mostrando un'indignazione degna della sua carica :-)
Speriamo che riesca a risolvere la situazione...
Pubblicato da Unknown alle 09:35 0 commenti
MacGyverness
Giorni fa Eric ha portato una stampante in laboratorio, ma finora non c'è stato verso di farla stampare. Così oggi abbiamo iniziato a smontarla, togliendo la testina di stampa per metterla a bagno - come suggerito - in alcool.
E cosa c'entra MacGyver? beh, ovviamente il laboratorio era sprovvisto di tutto.
Per iniziare, Eric ha coraggiosamente cercato dei cacciavite; li ha trovati, anche se non si sa bene dove ed a che prezzo.
Poi ci siamo accorti che l'alcool non si trovava; mi sono ricordato del carrello delle pulizie che staziona sempre in un sottoscala del tutankamon e sono andato a fare razzia; ovviamente non c'era niente che fosse puramente alcool, la cosa che più si avvicinava è un consunto spray per vetri. Una volta aperto, l'odore era palesemente alcolico - probabilmente hanno riciclato l'erogatore con qualcosa di più economico.
Infine, mancava un contenitore. Dopo una vana ricerca di una custodia per CD, ci siamo ricordati che abbiamo ancora le scatole di plastica di alcune RAM acquistate tempo fa.... et voilà! il tocco finale l'ha dato il distributore di acqua, usata per diluire il liquido misterioso.
Abbiamo messo a bagno le testine, pulite, rimontate ma nulla, non andava. Abbiamo deciso di lasciarle tutta la notte e vedere che succede domani mattina, sempre se il contenitore non si sarà sciolto nel frattempo.
Ora, mi chiedo: perché all'esame di stato mi hanno chiesto se una canoa può essere mossa da un motore elettrico alimentato da un pannello fotovoltaico da 70W???
Se fossi io a fare gli esami di stato paracaduterei gli aspiranti ingegneri nel mezzo di una foresta dolomitica, armati solo di penna biro, coltellino svizzero, borraccia vuota e pacchetto di crackers. Chi sopravvive e ritorna alla civiltà passa l'esame...
Ovviamente, è necessario avere qualche conoscenza suprema - tutto trovabile presso questo link
Pubblicato da Unknown alle 00:27 3 commenti
giovedì 18 ottobre 2007
Parcheggiare, che dramma!
Oggi ho deciso di venire all'università in auto. Mi direte, IDIOTA! non potevi prendere l'autobus? Ovviamente la risposta è no, in quanto stasera mi tocca tornare alla SVBG per discutere altre proteste, recuperando per strada un altro giudice di regata.
Tutto allegro e contento, dopo 10 minuti circa sono arrivato nella zona dell'università... e per 1h07' non ho fatto altro che girare in tondo, cercando inutilmente un posteggio; alla fine mi sono arreso e sono tornato a casa, contando di tornare all'università dopo pranzo (cosa che effettivamente ho fatto, trovando posto dopo soli 7 minuti di ricerca).
Alcune considerazioni sono d'obbligo:
1) Il biglietto dell'autobus costa TANTO! La linea 17 (la più frequentata delle linee che portano all'università) è sempre affollata, la corsa di un autobus dura in media 30' con a bordo circa 50 persone (su un massimo di 109). Poiché un biglietto costa 1€, potete fare facilmente il conto di quanto renda tale linea.
2) Non ci sono posteggi! Prima c'era un distributore di ampie dimensioni, tanto grande da poter aver anche un autolavaggio a fianco; inoltre, ai lati del distributore c'erano due posteggi che contenevano almeno 50 macchine. Ora stanno ampliando il distributore, creando una sorta di autogrill di fronte all'università, ed i posteggi sono spariti... ma insomma! non rendeva di più costruire un posteggio multipiano? non bastavano le dimensioni (più che abbondanti) del vecchio distributore?
3) Arrivare in bici è impensabile se non si ha un fisico decente; la salita di via Fabio Severo è impegnativa, ed arrivare strasudati sicuramente non è un'opzione.
4) L'ateneo si è espanso NOTEVOLEMENTE, costruendo nuovi e mastodontici edifici, ma senza pensare a dove far posteggiare tutte le auto in più che sarebbero conseguentemente arrivate. Ma chi li ha autorizzati? non c'è l'obbligo di realizzare un posteggio che abbia una superficie pari ad almeno il 10% del volume dell'edificio realizzato?
mah! che schifo.
Mi sa che mi compro la bici elettrica! inquina poco, aiuta a fare la salita e nella discesa in parte si ricarica... ne ho vista una della mercedes moooolto bella!
Pubblicato da Unknown alle 14:25 1 commenti
Etichette: indignazione
martedì 9 ottobre 2007
Ingegnerato
La barcolina è finita, e posso tornare a scrivere (nei giorni passati ho dormito POCHE ore, era impossibile aggiornare realmente il blog!).
L'altro ieri mi è arriavata la lettera che comprova che sono un ingegnere. Bene, direte. No, non è bene: ho pagato ben 120€ per ricevere un semplicissimo pezzo di carta, palesemente generato in modo automatizzato e senza alcuna firma. Come questo possa comprovare che ho passato l'esame non lo so; potevo farmelo anche io in dieci minuti che tanto aveva la stessa ufficialità. Mah!
Mi sento derubato...
Pubblicato da Unknown alle 15:15 0 commenti
Etichette: indignazione
sabato 6 ottobre 2007
lunedì 1 ottobre 2007
Netbeans 6.0 beta
Bene, ieri notte ho installato netBeans 6.0 beta!
E' beeello, finalmente naturalmente completo: non è più necessario scaricare pacchetti a parte per fruire delle varie opzioni, si può installare tutto direttamente (supporto all'UML, C/C++, Mobile, Ruby, ecc).
Hanno migliorato di molto l'editor:
- il completamento automatico è di gran lunga più astuto
- l'evidenziazione funziona in modo molto più fiketto, per esempio evidenziando automaticamente tutte le ricorrenze dell'oggetto su cui si trova il cursore
- si evidenziano in automatico gli oggetti non usati
- e tante belle altre cose...
Unica nota: ho perso ORE della mia vita perché le scorciatoie del debug sono cambiate; non capivo come mai non funzionasse nulla! all'improvviso iniziava ad entrarmi in una teoria infinita di classi, giungendo fino a Object et similaria. Prima ancora, non riuscivo ad attivare i breakpoint, ricevendo sempre una bella eccezione; soluzione: il modulo del debug NON era attivo, e giustamente lui protestava. AAARGH! vabbeh, è una beta.
Ah, sicuramente è meglio di Eclipse. Ma proprio non ci sono dubbi: nel caso in cui QUALCUNO di mia conoscenza dica il contrario, ignoratelo! :-)
Pubblicato da Unknown alle 00:34 2 commenti
Etichette: programmazione
venerdì 28 settembre 2007
Compiz su Fedora 7 e Molo IV
Ieri notte sono riuscito ad installare Compiz su Fedora 7; e voi direte: ma perché dovrebbe importarmi? Beh, a me importa! Finalmente posso avere effetti grafici fighettoni sul mio pc, con animazioni degne di un Mac ma senza aver sborsato un euro.
Il problema nell'installazione è che ho una scheda video ATI, per la quale il produttore continua a rilasciare dei drivers closed-source pessimi (in particolare, senza il supporto all'AIGLX); per fortuna in questo post ho trovato una soluzione al problema, peraltro completamente funzionante.
Oggi continuo a dedicarmi ai chip RFID, continuando ad implementare una marea di classi in Java in modo da rendere il progetto il più espandibile possibile.
Ho anche visitato per la prima volta l'area del Molo IV dove si ospiterà la regata. Posso dire che la struttura è enorme (ma VERAMENTE enorme) e completamente nuova. Ovviamente nessuno sa ancora a cosa serva: tipicamente italiano, si costruisce un qualcosa spendendo follie senza sapere nemmeno per corsa verrà utilizzato. Anzi, per la mia personale opinione l'idea di come usarlo sulla carta c'era, ma dire che sarà un contenitore per uffici e negozi mi sembra veramente una vendita di fumo. Mah, vedremo!
Pubblicato da Unknown alle 01:03 0 commenti
Etichette: indignazione, programmazione
mercoledì 26 settembre 2007
Tristi tetti
Oggi mi sto ancora dedicando al programma per la Barcolina, sperando che tutto funzioni per tempo! Ci sono ancora varie cose da decidere, come per esempio dove mettere i lettori e su che supporto; ieri ho trovato un sito germanico che vendeva lettori a costo BASSISSIMO (30€ contro i 60€+iva della ditta furlana, ops, friulana) e ne ho ordinati due, uno dei quali con una mega antenna di 70x70cm che dovrebbe aumentarne la portata.
Ma la cosa triste di oggi è l'iter per i lavori su tetto e facciata; è una odissea senza fine! Sembra che non potremo fruire del contributo del 55% a causa di una *!^"!£@ omissione nella finanziaria 2007; ora abbiamo affidato ad un perito il calcolo dell'indice di nonsocosaambientaleenergetico per vedere se, mettendo un intonaco isolante, si riesce ad abbassare l'indice quel tanto (ma tanto, 20%) che basta per ottenere il contributo.
Ah, Beta sta molto bene; continua a fare il suo meganido di bolle, ed ora viene ad aspettare le palline di cibo sotto la mia mano - praticamente le prende al volo, oggi ha anche cercato di prenderne una che non mollavo saltando. L'addestramento, quindi, continua; altro che delfini!
Pubblicato da Unknown alle 20:26 0 commenti
Etichette: pesci, programmazione
martedì 25 settembre 2007
Eta & Beta
Per la precisione sono dei Betta Splendens, suggeritimi da Ezio (che mi ha anche regalato due acquari, il più grande dei quali è in attesa della pesciolina femmina); i pesci combattenti sono animaletti che si accontentano di pochissima acqua, non richiedono filtri, sono abituati a vivere in paludi e respirano anche a pelo d'acqua. Quando sono soddisfatti iniziano a preparare un nido di bolle, che verrà poi usato per contenere le uova deposte dalla femmina - la quale viene attaccata dal maschio non appena le ha deposte!
Devono anche vivere da soli, in quanto sono estremamente territoriali; basti pensare che Eta (alloggiato nel bagno dei miei) passa metà del proprio tempo gonfiando il sottobocca con fare minaccioso in quanto si vede riflesso in uno specchio. Dei due è anche il più vispo, non appena arriva la femmina che ho ordinato in negozio vediamo che succede!
Pubblicato da Unknown alle 16:15 2 commenti
Etichette: pesci
lunedì 24 settembre 2007
Jap, case e lettori divx
Su suggerimento di Aureliano oggi sono andato ad iscrivermi ad un corso di giapponese organizzato dall'Università Popolare di Trieste... non sanno ancora chi sarà l'insegnante, e quindi mi hanno consigliato di tornare tra qualche giorno quando avranno definito tutto. Anche Beniamino sembra essere interessato, vediamo se potrà venire anche lui a queste lezioni oppure no!
Nel frattempo mi sono installato i font giapponesi su Fedora 7 - non che questo renda più comprensibili le pagine internet provenienti dall'impero del sol levante.
Ovviamente ristrutturare tetto e facciate di casa non è altrettanto facile; sembra che la finanziaria 2007 abbia un buchetto e non preveda contributi per le sole strutture orizzontali (cioè tetti): dovremo isolare anche le facciate, e non è detto che si riesca ad abbattere il consumo del 20% richiesto per ottenere i soldini.
Quindi, ho commissionato ad un perito la valutazione energetica dell'edificio - cosa che comunque ci serivirà visto che stiamo anche cambiando l'impianto di riscaldamento, cosa altrettanto complessa!
L'unica nota dolente è che il lettore di DivX da tavolo sembra essere morto... ho masterizzato SVARIATE volte lo stesso disco convinto che la colpa fosse di k3b, per poi scoprire che a non funzionare era il lettore.
Ma è mai possibile? Ovviamente ha appena compiuto i due fatidici anni, restando senza garanzia; però non vale! come può rompersi un lettore di DivX? ci sono gli gnomi in casa che di nascosto spaccano i gadget tecnologici?
Pubblicato da Unknown alle 19:50 2 commenti
domenica 23 settembre 2007
RFID e regate
Bhe, in qualche modo si deve pur iniziare!
E come primo post, perché non parlare del progetto che ho ideato per la Barcolina?
Infatti, quest'anno tutti i partecipanti alla regata per derive riceveranno un simpatico bracciale al cui interno vi è un chip RFID, con il quale
- controlleremo le presenze in mare
- seguiremo parte delle iscrizioni
- i ragazzi potranno vedere immediatamente la propria posizione in classifica
- i concorrenti potranno vedere le foto nelle quali sono ritratti
Oggi ho provato per la prima volta il braccialetto, e sembra funzionare; i chip arrivano da una ditta friulana, e vengono assemblati dalla Ullman Sails in un braccialetto che ho progettato completo di logo dell'evento - il tutto resiste ad urti ed acqua!
Non pago di ciò, con Davide Favretto abbiamo rivisto le istruzioni di regata della Barcolina per Optimist e Tyka, nonché tutti i moduli di iscrizione e l'organigramma dei comitati. Pranzo offerto dalla SVBG, ma sono rimasto in quel di Barcola dalle 10.30 alle 19.30... che domenica....
Pubblicato da Unknown alle 23:52 2 commenti
Etichette: programmazione, regate