Oggi ci siamo alzati con una meta atletica: fare il giro della baia in bici.
La giornata è perfetta, e ci dirigiamo al San Francisco Bicycle Rentals posizionato al 425 di Jefferson Street. Infatti, dopo una lunga azione di studio abbiamo concluso che è di gran lunga il più economico.
La pista ciclabile parte subito fuori dal negozio, e ci dirigiamo verso la parte nord del Presidio per fare le varie foto di rito con il ponte.
Il panorama è notevole, e dopo qualche piccola salita raggiungiamo il ponte.
A differenza del ponte di Brooklyn, questo non è assolutamente a prova di lanci: le ringhiere sono ad altezze normali, e non ci sono reti di protezione; sembra che il ponte sia spesso meta di suicidi, tanto che periodicamente ci sono delle cabine con cui si può chiamare una linea amica anti suicidio:
Raggiungiamo Sausalito e, non paghi dell'attività fisica, decidiamo di procedere fino a Tiburon.
La strada è meno chiara, ma basta seguire le indicazioni per il percorso bici "8" e poi, quando questo finisce, il numero "10".
Il panorama è meno bello che non nel tratto SF-Sausalito, ma è comunque interessante: ci sono tante casette ricche, sparse in mezzo a quella che di fatto è una palude causa il variare della marea.
In totale abbiamo pedalato per 3h20m, per un totale di circa 27-30km.
A Tiburon prendiamo il traghetto (3 biciclette a bordo) e facciamo tappa a Sausalito, dove salgono un'enormità di ciclisti. Arrivati a San Francisco restituiamo le bici e paghiamo il conto; i nostri soldi sono nuovi e scopriamo che si prestano a tragici incidenti: Pusty stava per dare 10$ in più come pagamento, perché i dollari nuovi si attaccano gli uni agli altri.
Il tipo del noleggio, molto gentile, ci spiega che il trucco è di stropicciare sempre i dollari nuovi.
Andiamo verso Fisherman's Wharf e pranziamo con una zuppa di vongole messa in una ciotola di pane:
Rifocillatici siamo ancora affamati e prendiamo un cable car fino a Market street; Marco accompagna Giorgio al Moscone West dove effettua la registrazione al Google IO approfittando della quasi totale assenza di gente.
Il gadget è nuovamente una maglietta, con una scritta in morse sul retro: si tratta di uno short link che punta ad una applicazione per android.
Ci muoviamo fino a Union square, dove saliamo nella Cheescake Factory dentro a Macy's. Ci gustiamo due ottime e incugnanti cheesecake, poi facciamo un rapido giro nel Macy's maschile.
Giorgio non è soddisfatto, e proseguiamo sul negozio Timberland in Market street, dove Giorgio ritrova finalmente delle scarpe estive che a Trieste erano scomparse.
Decidiamo di andare a stenderci per un po', e poscia andiamo a cenare da Mel's. Giorgio prende la chicken hot pie, Pusty un super hamburger.
Siamo satolli e stanchi; facciamo un giro e Giorgio compra altre schifezze da mangiare in laboratorio.
Ora si va a letto, domani prima giornata del Google IO!
6 commenti:
ritrovare vuol dire che le hai comperate?
ebbene sì, ho fatto la folle spesa!
Mel's non era anche un bar di un telefilm anni 70?
Il telefilm era ambientato esattamente lì! per la precisione in un Mel's che si trova più a ovest, sempre a San Francisco.
ma non vai a dormire?Spock fa la scala giardino in salita da solo:inconveniente , non resta giù abbastanza,
Facci vedere Giorgio in versione android :)
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